Sito web o social network? Probabilmente ti sarai fatto questa domanda nel corso del tempo. In questo articolo vedremo perché la risposta è averli entrambi. Voglio partire dalla mia esperienza personale.
Mi capita spesso. Sono su Instagram, trovo un locale che mi incuriosisce e vorrei provarlo. Belle immagini, un’idea dietro. Mi viene voglia di dare un’occhiata al menù. Nella bio di Instagram c’è il link al sito web: la pagina Facebook.
La apro, scorro fino alle informazioni. Alla sezione del sito web c’è il link alla pagina Instagram. Tiro un sospiro, tutt’altro che di sollievo. Vabbè, peccato. Torno su Instagram alla ricerca di locali, ben consapevole che lì mi è già passata la voglia di andarci.
Forse poteva essere il miglior ristorante a Torino, ma senza un sito web aziendale ha già perso credibilità e un potenziale cliente (che, a sua volta, ne avrebbe portati altri).
Questo è ciò che succede a me, come ad altre centinaia – forse migliaia – di persone. In questo articolo voglio farti capire perché succede e perché non puoi scegliere tra sito web o social network. Devi averli entrambi per costruire una strategia di marketing e comunicazione efficace. Cambiare la congiunzione da “o” a “e” fa davvero la differenza.
Indice dei contenuti
A chi serve un sito web
A chiunque abbia un’impresa: un’attività economica per la produzione o lo scambio di beni e servizi. A chi ha un’azienda, a un freelancer, a un libero professionista, a un’associazione, a una start-up, a un influencer, a un content creator. Per declinazione: a chi è imprenditore.
Eppure nell’era dei social media, ci si interroga ogni giorno sulla scelta tra sito web e social network, erroneamente pensando che questi ultimi possano bastare. Invece è il contrario. Quando le persone cercano informazioni ufficiali per finalizzare una conversione (per esempio: richieste di preventivo, acquisto, prenotazione) usano i motori di ricerca per trovare i siti web aziendali.
Sito web o social network
Esistono almeno 10 buoni motivi per avere un sito web. Avere una brand identity forte, coerente, e riconoscibile; costruire la brand awareness (o conoscenza di marca da parte dei consumatori e capacità di associarla a beni o servizi che produce.
Ti faccio un esempio: Coca-Cola. So perfettamente cos’hai pensato: rosso e bianco, bibite gassate, Babbo Natale, orso polare e camion lunghissimo con lucine. Forse anche alla forma della bottiglia in vetro da 33cl e al rumore di gasatura quando la stappi.
Ecco Coca-Cola è una marca top of mind. Se arrivi lì, hai vinto tutto); fidelizzare il cliente, farsi trovare prima dei competitor, ottimizzare i processi interni e, tornando all’inizio, trasmettere credibilità e autorevolezza.
Devi immaginare il tuo sito web aziendale come la tua casa digitale. Il primo punto di contatto tra te e un potenziale cliente. L’idea è quella di farlo entrare nel tuo mondo fin da subito; di fargli provare la stessa esperienza (o un assaggio) di quando verrà in visita in azienda, entrerà in negozio, ti vedrà in call o ti incontrerà a un evento offline.
Uno spazio aperto h24 7/7, accessibile da tutto il mondo, sempre aggiornato e soprattutto unico, che racconti davvero chi sei e perché sei diverso dai tuoi concorrenti.
Il sito web è uno dei principali strumenti di business, se progettato, utilizzato e analizzato in prospettiva strategica.
Sui social non hai pieno controllo
I social lo sono altrettanto, ma in maniera diversa. Innanzitutto, sui social non sei a casa tua. Se domani Mark (il buon vecchio Zuckerberg, capoccia di Meta) decide di chiudere baracca e aprirsi un chiosco di panini alle Maldive, siamo tutti fregati.
Ok, stiamo calmi; non lo farà. Ma i contenuti su Facebook, così come su Instagram e Whatsapp, che sono della stessa famiglia, sono soggetti ad algoritmi che cambiano continuamente e decidono a cosa e come dare visibilità.
Non sei tu a fare le regole, ma sei un ospite. Certo, se investi budget nelle sponsorizzate sei un ospite più gradito. Ma ci sono diverse dinamiche di cui non puoi avere pieno controllo.
Inoltre non di rado, ormai, i social media riscontrano bug e continui down. Potresti trovarti con l’account chiuso o sospeso per sempre e il lavoro di anni perso in un attimo o migliaia di follower in meno. Divertente, vero?
Anche il layout è limitato; la tua brand identity non traspare davvero. Non è possibile aggiungere sezioni, risorse, modificare la struttura a seconda del tuo cliente tipo e dei suoi percorsi di acquisto.
Non puoi formattare il testo come vuoi, aumentare le spaziature, usare un colore diverso per i titoli. Le immagini e i video vanno caricati secondo formati precisi (che, manco a dirtelo, non decidi tu). Non puoi integrare degli strumenti per la gestione del magazzino o la fatturazione elettronica.
I social media sono punti di contatto che servono a incuriosire, ispirare, educare, creare coinvolgimento, dare aggiornamenti in tempo reale – o quasi -, raccontare i dietro le quinte. Sono piattaforme di content discovery.
Ma tra sito web o social network non hai scelta. Se vuoi essere credibile, autorevole devi investire in un sito web. Se vuoi esistere devi avere un sito web e una piattaforma di content consumption.

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