Cos’è il blog aziendale? Un insieme di articoli, interviste, casi studio, news, contenuti multimediali come audio e video che raccontano la tua impresa, i tuoi servizi, dando alle persone le informazioni che cercano, anche sui motori di ricerca, e trasferendo valore.
Sai cos’è il blog aziendale e come funziona? Dimentica il concetto di blog dei primi anni ‘2000. Non sto parlando di diari in rete o piattaforme di blogging per appassionati di scrittura.
Voglio portare la tua attenzione al blog aziendale o corporate blog come strumento di marketing digitale a cui ancora troppo pochi stanno dedicando tempo ed energie, nonostante esistano diverse statistiche sulla sua efficacia.
Ma non corriamo troppo. Partiamo da capire bene di che cosa si tratta e come va strutturato.
Indice dei contenuti
Un po’ di storia: come nasce il corporate blog
Come ti ho anticipato, i blog nascono come diari in rete, detti “web-log”. Si diffondono in America, nel 1997, e spesso sono pagine che aggregano dei link utili per gli utenti, in mancanza dei motori di ricerca. Infatti, Google sarebbe nato solo l’anno successivo: il 4 settembre 1998.
In Italia diventano noti nel 1999, grazie a piattaforme come AlterVista, MySpace, Blogger e l’ancora utilizzatissimo WordPress.com.
Nonostante l’arrivo dei social network, tra il 2009 e il 2012, e la temuta crisi, i blog mantengono la loro notorietà, soprattutto perché possono ospitare testi lunghi e specifici, di approfondimento.
Anzi, è proprio nel 2010 che i corporate blog prendono piede e le aziende iniziano a carpirne il potenziale per lo storytelling d’impresa e per il raggiungimento dei diversi obiettivi di marketing.
Infatti, il blog aziendale ha diversi vantaggi quando ben integrato alla strategia. Eccone alcuni:
- essere primo su Google per specifiche parole chiave;
- aumentare il traffico organico (non a pagamento) al sito web aziendale;
- fare storytelling d’impresa;
- rafforzare la riconoscibilità di marca (brand awareness);
- intercettare nuovi potenziali clienti;
- fidelizzare i clienti;
- aumentare le conversioni come contatti o vendite.
E non finiscono qui. Ci sono davvero molte buone ragioni per avere un blog aziendale.

Cos’è il blog aziendale?
Ma quindi oltre al sito web, devo avere anche il blog? Questa è una domanda che mi è stata fatta più volte. Il sito web e il blog, non per forza sono due cose separate. Anzi, è consigliato non lo siano.
Se hai un CMS (Content Management System) come WordPress, si tratta semplicemente di aggiungere una pagina al tuo sito che ospiti gli articoli scritti e pubblicati (possiamo farlo insieme nei percorsi di consulenza o mentorship).
Esattamente come la pagina blog di questo sito web.
Dopodiché devi inserirla nel menu principale, in modo che sia per le persone che visitano il sito, sia per i robot di Google sia più facile trovarla, e in quest’ultimo caso scansionarne i contenuti e posizionarli. Avere la possibilità di poter integrare il tuo blog aziendale è uno dei 10 buoni motivi per avere un sito web e non solo delle pagine sui social network.
Quindi ricapitolando cos’è il blog aziendale? Un insieme di articoli, interviste, casi studio, news, contenuti multimediali come audio e video (parliamo di audioblog e videoblog, in questo caso) etc. che raccontano la tua azienda, i suoi servizi, dando alle persone le informazioni che cercano, anche sui motori di ricerca, e trasferendo valore.
Come funziona il blog aziendale: struttura e argomenti [+ esempi concreti]
La parte che richiede un po’ più di ragionamento in fase di set-up, è la struttura di categorie e tag del blog. Intanto perché influisce sulla SEO, l’ottimizzazione del sito per i motori di ricerca, e poi perché definisce gli argomenti del blog aziendale che andremo ad approfondire.
Blog aziendale: cosa sono le categorie e i tag
Non è sempre facile e immediato comprendere la differenza tra categorie e tag. Tuttavia è importante definirli per mantenere un’ottima archiviazione dei contenuti e migliorare l’esperienza di navigazione dei tuoi visitatori. Immagina di dover risistemare un armadio molto grande. Devi fare in modo che chiunque lo apra capisca dove cercare ciò di cui ha bisogno e lo trovi nel minor tempo possibile.
Pensa in maniera cliente-centrica: non organizzarlo per te che lo stai strutturando. Devi immaginare come sarebbe più facile e utile per gli altri trovare ciò che cercano. Ecco perché quando hai capito cos’è il blog aziendale e come funziona, hai bisogno di un po’ più di tempo per progettarne uno che sia efficace. Ma andiamo avanti con l’esempio dell’armadio.
Le categorie sono scatole più grandi, come quelle per il cambio stagione. I tag sono scatole più piccole e generalmente trasversali alle categorie. Detto ciò, potresti organizzare l’armadio in: vestiti eleganti, vestiti per il tempo libero, vestiti da casa, vestiti da ufficio. Invece i tag potrebbero essere: pantaloni, maglie, giacche oppure i colori come bianco, verde, blu. In questo modo avrai diviso per occasioni d’uso, ma avrai sempre la possibilità di trovare subito tutti i pantaloni o tutti gli indumenti verdi che hai.
Facciamo un esempio che sia più vicino alla tua realtà: un’impresa. Immaginiamo tu sia il o la titolare di un’azienda vitivinicola.
Tra le categorie potresti pensare “Abbinamento cibo e vino” e “Degustare il vino”. Uno dei tag potrebbe essere, invece, “interviste”. In questo modo potresti avere un’intervista a uno chef di fama, a un sommelier o al fondatore della tua azienda. I visitatori al sito potranno trovare i contenuti divisi nelle rispettive categorie oppure cliccando sul tag “interviste” che le racchiude tutte, indipendentemente dall’argomento che affrontano.
Capire bene la differenza tra categorie e tag non ti torna utile solo per sapere cos’è un blog aziendale e come funziona. Infatti ti aiuta moltissimo anche nel strutturare un e-commerce o segmentare la tua audience se usi uno strumento di email marketing come Mailchimp, Active Campaign o Sendinblue. Lì troverai la divisione in “liste” e “tag”.
Argomenti del blog aziendale: ma di cosa scrivo?
Parti sempre dal tuo pubblico. Chi è? Che abitudini ha? Cosa cerca? Cosa desidera? Una volta che hai le idee più chiare su a chi rivolgerti, individua quali parole chiave inerenti al tuo business vengono cercate su Google. Poi fissa gli obiettivi che vuoi raggiungere. Così avrai già una buona base da cui partire. Tieni sempre a mente le caratteristiche del blog aziendale. Dev’essere:
- Utile, per te e per il tuo pubblico;
- Coerente al tuo business, ai tuoi prodotti o servizi;
- Strutturato per organizzare i contenuti e facilitare la navigazione;
- Originale senza contenuti duplicati o copia e incolla da altri portali.
Quest’ultimo punto è davvero molto importante. Generare dei contenuti duplicati, facendo copia e incolla da altri siti o da stesse pagine del tuo sito è uno dei più grandi errori SEO che si possano fare. Una scorciatoia che Google penalizza in maniera molto pesante, facendoti perdere posizionamento. Non farlo. Mai!
Detto questo, c’è un altro aspetto da considerare per capire quali argomenti approfondire nel blog aziendale. Infatti il blog può essere:
- settoriale;
- specialistico;
- collaterale.
Cosa vuol dire? Teniamo buono il caso della cantina di vini. Un blog settoriale ospiterà articoli sui prodotti e sui servizi erogati. Sarà specialistico se affronterà argomenti come la viticoltura, la storia del vino e, invece, collaterale se racconterà storie di persone che ruotano attorno al mondo del vino o tratterà articoli più legati al territorio e al turismo.
Non per forza il tuo blog deve andare in una sola direzione; può anche essere una buona commistione di generi. Devi trovare ciò che funziona meglio per attirare il tuo pubblico e fidelizzarlo.
Una volta che hai individuato i topic principali del blog aziendale, ti sarà anche più facile definire la struttura di categorie e tag. Dopodiché potrai procedere con la stesura del piano editoriale mensile, proprio come si fa per la pubblicazione sui social media.
Adesso che sai cos’è e come funziona il blog aziendale, c’è un’ultima cosa che devo dirti. Perché funzioni nella strategia di content marketing dev’essere un investimento e non una spesa.
Per questo motivo ho selezionato per te 10 blog aziendali di successo da cui puoi iniziare a trarre ispirazione, prima di fissare i tuoi obiettivi da raggiungere. Hai ancora dei dubbi? Lascia un commento; ne possiamo parlare insieme.
Commenta